La parola shabby tradotta significa usurato, invecchiato. Unita alla parola chic, di uso più frequente, rappresenta uno stile di design, in cui mobili, accessori e arredi si presentano invecchiati. Questo stile è nato in Gran Bretagna, inizialmente nelle case di campagna, ma il termine ‘shabby chic’ è stato coniato, per la prima volta, dalla rivista “The World of Interiors” nel 1980, diffondendosi in tutto il mondo. Oltre alla casa di campagna inglese, alle influenze d’epoca e vittoriane, lo shabby chic trae la sua ispirazione da una vasta gamma di stili di arredamento, come quello svedese,quello francese e allo stile shakers americano. L’aspetto dei mobili e arredi in stile shabby chic è ricco di intarsi e decori, rendendo tutto più romantico ed eccentrico.
Un mobile antico può essere trasformato in stile shabby chic prima attraverso il colore, ad esempio un mobile scuro di legno può essere verniciato usando colori come il bianco, il tortora e altre tonalità purché non siano colori forti o accesi. I mobili trasformati risultano come se avessero uno strato di polvere sopra ed è proprio questa caratteristica a renderli così romantici e delicati. Oltre alla verniciatura possono essere aggiunti decori o effetti di “invecchiamento” attraverso la spellatura della vernice in alcuni punti.

Sul mobile o l’arredo antico, si possono abbinare piccoli accessori come candele, gabbiette, cuoricini e tessuti di lino per dare un tocco shabby chic all’ ambiente. Quando si hanno mobili più moderni si può optare per l’industrial chic, uno stile che abbraccia contemporaneamente il moderno e lo shabby-vintage, creando così ambienti accoglienti e vari. Ad esempio, su un divano lineare prettamente moderno, basta renderlo chic con dei cuscini stile vintage, in una cucina inserire accessori e complementi di arredo in stile shabby chic come una vecchia bilancia, in camera da letto pizzi, merletti o lampadari di cristallo o con decori.
